Eravamo in 2400 il 2 ottobre nella Darsena di Città a Ravenna per la seconda edizione della Pink RAnning, l’evento organizzato in collaborazione con Ravenna Runners Club per promuovere e divulgare un messaggio di solidarietà alle vittime e ribadire un fermo “NO” alla violenza di genere.
In occasione della Giornata Internazionale della nonviolenza, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007 in ricordo del Mahatma Gandhi nato proprio il 2 ottobre del 1869, un fiume rosa di solidarietà ha letteralmente invaso Ravenna. “Momenti come questi ci riempiono di speranza – ha commentato Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa –. Vedere tanta partecipazione conferma che non ci sono età, genere né ostacoli per raggiungere un obiettivo comune. La violenza sulle donne è una responsabilità di tutti e tutte, solo agendo uniti possiamo provare a cambiare la sbagliata e antica cultura patriarcale su cui si fonda la nostra società. Siamo orgogliose della collaborazione con Ravenna Runners Club, che ha permesso di realizzare ciò che fino a due anni fa mi sembrava solo un sogno. Oggi la Pink RAnning è diventata un vero e proprio evento cittadino, nonostante sia solo alla seconda edizione. Non solo: si tratta di un momento di condivisione che mostra in modo evidente il valore intrinseco dello sport, sia come mezzo per promuovere un messaggio di solidarietà sia come strumento per elaborare un possibile vissuto di violenza. È proprio puntando su questa sua seconda accezione che, anche quest’anno, il ricavato devoluto a Linea Rosa sarà impiegato per sostenere le attività ludico sportive di figlie e figli delle ospiti delle nostre case rifugio, vittime secondarie dei vili atti perpetrati all’interno delle mura domestiche>>
Alla partenza anche la rappresentanza delle pubbliche amministrazioni, con il via dato dall’assessore allo sport e turismo Giacomo Costantini, dall’assessora alle politiche e culture di genere Federica Moschini e dalla neoeletta alla Camera dei deputati, Ouidad Bakkali.
Grande soddisfazione inoltre per l’aver visto tagliare per prima il traguardo della 10Km a Nicola Rosemary Stevenson, avvocata specializzata in violenza domestica, di origini inglesi e in vacanza a Ravenna. Una vittoria significativa che ci ricorda ancora una volta l’importanza di combattere questa battaglia insieme, senza limiti né barriere.
“Il mio pensiero va a tutti e tutte coloro che hanno reso possibile questo evento, gli sponsor, le socie, i volontari e le volontarie e le 2400 persone che hanno aderito con entusiasmo. Un grazie davvero speciale a Ravenna Runners Club per il supporto, la professionalità e non per ultimo per l’amicizia che hanno dimostrato nei nostri confronti. Linea Rosa e l’organizzazione di Hoka Maratona di Ravenna Città d’Arte hanno dimostrato di saper coinvolgere migliaia di persone per una gara che non vede vincitori ma che vede partecipanti, perché l’importante era esserci e non vincere. Linea Rosa ha vinto grazie anche a voi“, ha concluso Bagnara.
Un ringraziamento particolare a: Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Autorità di sistema Portuale di Ravenna, ai main sponsor Destauto e De Stefani Spa, Famila e ancora Axon, Banca Generali Private, Respecta, Consar, Gala Cosmetici, Lions Ravenna Padusa, Innova, La BCC Ravennate Forlivese e Imolese. Da non dimenticare i media partner Radio Bruno e Publimedia, oltre ai partner Singita, Soul Club, Fisiocrem, Aquilea, Idrogas, GBM Impianti per lavanderie e Iconika. In ultimo, non per importanza, un grazie speciale a collaboratori e volontari, dalla Podistica Alfonsine alla Fiab e ancora Advs, Avis Ravenna e Scout CNGEI Ravenna, che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.